Gente in viaggio: il nuovo modo di viaggiare 2.0

Questa settimana Crux si è domandata come il web abbia modificato il concetto di viaggio e quali strumenti offra al viaggiatore moderno.
Abbiamo scelto di confrontarci con Gente in Viaggio, un travel blog davvero particolare nel suo genere, raggiungendo Sara Sbaffi, una delle autrici, alla quale abbiamo posto alcune domande.
Iniziamo.

– Ciao Sara, innanzitutto Com’è nata l’idea di un travel blog, qual’è stata la spinta iniziale?
– L’idea è nata dall’incontro di quattro professionalità diverse tra loro che partendo dall’interesse e dalla passione comune per i viaggi, le dinamiche della rete e la scrittura hanno messo in piedi una comunità di travel blogger, ma con una particolarità rispetto ad altri siti simili: il content game. Nostro punto di forza, oltre alla qualità dei contenuti, è che non promettiamo visibilità fine a se stessa. Attraverso il gioco infatti è possibile accumulare dei punti e vincere dei premi sempre a tema viaggio. Per esempio recentemente la blogger Molly ha vinto una passeggiata alla scoperta delle bellezze del quartiere Testaccio di Roma con una guida esperta. Il premio top è un weekend a Villa Pirandello, sempre a Roma.
– Come funziona, in concreto, Gente in viaggio?
– La parte del gioco è molto semplice.
L’utente si registra al sito e prende i primi punti, ad ogni login, ad ogni pubblicazione di un post o ad ogni commento ai post degli altri blogger conquista altri punti. Su ogni attività c’è sempre dietro il lavoro di una redazione che controlla la qualità dei contenuti, l’originalità e si occupa della content curation. Quando un set di premi viene vinto tutto, i punti si azzerano e si ricomincia con premi nuovi e sempre diversi. Vince e viaggia di più chi condivide la propria passione. Siamo nati da poco più di due mesi e gli utenti iscritti sono già una trentina, un buon risultato ma puntiamo ad aumentare ancora per creare maggiore suspance nel gioco.
Ecco uno schema riassuntivo del gioco:

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– Gente in viaggio rappresenta un modo nuovo di raccontare e condividere le proprie esperienze. Come si è evoluto secondo te il concetto di viaggio e ancor più quello di viaggiatore?
– La prima distinzione da fare è quella tra turista e viaggiatore. Oggi il turismo sta evolvendo verso forme di viaggio, lontane dal turismo di massa, dove le persone diventano più attive, come ci insegna Roberta Milano nel suo libro “Turismo e Reput’azione”, e si trasformano in “viaggiattori” o “viaggiautori”, proprio come i nostri blogger. Grazie ai dispositivi mobili e alla rete, il viaggio è vissuto in tempo reale e in modo emozionale. Ogni azione del viaggiatore può essere condivisa sui Social Network, commentata e geolocalizzata creando una mappa di contenuti, fortemente emotivi, che amplificano il concetto di viaggio aumentandone anche la sua importanza. I cambiamenti in atto con il web nel nostro modo di agire e pensare nel turismo hanno creato un viaggiatore sempre connesso che prima di partire si documenta, chiede e discute, non si rivolge ad un’agenzia specializzata ma a siti come Airbnb, Skyscanner, per citarne alcuni, o alle varie community. Qualche mese fa è uscito uno studio di Yahoo sul rapporto tra web e viaggiatori in cui Internet, senza sorprese, risultava il primo bacino di idee di viaggi per il 61 per cento del campione. L’obiettivo di Gente in viaggio è quello di diventare un punto di riferimento per il viaggiatore 2.0.
– Si parla tanto di business tourism, questo blog può, in qualche modo, farne parte?
– Sì, Gente in viaggio oltre a rivolgersi ai travel blogger con il content game, si rivolge anche alle aziende con la possibilità di diventare partner e usufruire di alcuni servizi. Attraverso il gioco a premi, infatti, mettiamo in connessione chi scrive con gli operatori sul territorio. Per una struttura turistica o un’azienda la nostra community non è solo uno spazio dove condividere esperienze e informazioni e farsi conoscere da un pubblico di heavy consumers del settore turistico ma è anche un team, fatto di editori, giornalisti, photo editor ed esperti di web marketing che offre la possibilità di migliorare la propria reputazione online e offline.
– Si è concluso da alcuni giorni il Salone del Libro a Torino. Tra gli altri, eravate presenti anche voi. Che esperienza è stata? Raccontacela dal tuo punto di vista.
– È stata speciale. Come ogni prima volta. Essere circondati da una parte significativa del mondo della cultura italiana e sentirsene partecipi è una sensazione che ti fa percepire quello che fai davvero importante. È stato anche il nostro caso. Avere la possibilità di scoprire così tante realtà, potersi confrontare con persone di ogni tipo e con importanti esperienze lavorative alle spalle è stato sicuramente un ottimo modo per crescere, per capire ancora meglio quali sono le opportunità che ci stiamo creando con il nostro progetto e come esse siano davvero interessanti per molti operatori del settore sia culturale che più specificatamente turistico. A parte qualche pecca dell’organizzazione l’esperienza ci è piaciuta molto ed è sicuramente da ripetere. Noi eravamo lì nello spazio “Ebook cafè” con Asterisk edizioni, la casa editrice only digital specializzata nella narrazione del territorio e madre di Gente in viaggio.

Noi ringraziamo Sara per la sua preziosa testimonianza, augurando a lei buon lavoro e a tutti voi un buon viaggio 2.0.
Qui il link del blog.

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